REGALO DI NATALE IN ANTICIPO ALLA PIZZERIA MAMELI
Lo Strike domina 5-3 a due minuti dal termine,ma si fa recuperare 5-5.
Lo Strike domina 5-3 a due minuti dal termine,ma si fa recuperare 5-5.
Lo Strike Team rallenta la sua marcia, che fino a prima della fine della partita di ieri contro la Pizzeria Mameli era stato inarrestabile. Ora ogni qualvolta una partita finisce con un pareggio, viene spontaneo pensare: 2 punti persi o 1 guadagnato? Chi ha visto o giocato la partita ieri, non può non confermare che per i bianconeri sono stati decisamente 2 punti persi. Siamo sì una buona squadra (e questo non lo diciamo noi, ma bensì chi viene a vederci e chi ci gioca contro, come capitato ieri sera che gli spettatori della partita al campo di fianco si siano girati per vedere la nostra), ma comunque una squadra giovane, da quest’anno creata,e ieri con un po’ di calma da parte di tutti, si potevano portare a casa i 3 punti tranquillamente. Avvio migliore per lo Strike non poteva capitare, il cronometro segna appena 50” che Maurito con un rasoterra leggermente deviato infila la porta dei granata. Eddy già dalle prime battute, tiene ottimamente a bada la punta della Pizzeria Mameli, ma questo gli costa molto sudore e quindi la sua sostituzione ad un certo punto del primo tempo è fisiologica. Le squadre non si studiano molto, si pensa solo a trovare gli spazi necessari per segnare. Al 6° il sempre più capocannoniere del girone Cange buca la porta, dopo averci infelicemente già provate diverse volte. Avvio di gara molto falloso da parte degli avversari, tant’è che Maurito subisce quattro falli in ripetizione,incontenibile già nei primi minuti di gioco,c’è un tiro libero a favore dello Strike, parato dal goalkeeper in maglia verde su tiro potente ma centrale di capitan Vince. Al 12° accorciano le distanze i granata: punizione a tre quarti di campo, barriere che non fa il suo dovere ed il bolide infila Rosi, che ha solo leggermente sfiorato la palla, ugual punizione fu insaccata dai BlackBoard. Si fa sul riposo, 1-2 per lo Strike.
Secondo tempo che inizia maschio come il primo, in effetti si tratta del primo vero test per lo Strike, con una delle contendenti alla promozione. Al 25° Cange trova nuovamente il goal: quando la difesa della Pizzeria Mameli lo vede palla al piede inizia a tremare… Passa poco però, e i padroni di casa accorciano nuovamente su un errore della difesa bianconera. 2-3. La partita viene molto giocata, i cambi nello Strike si susseguono, la fatica inizia a farsi sentire. Buona la prova di Salva, un po’ opaca quella di Marjan, che doveva dimostrare più cattiveria. Teo si fa rispettare, anche se non trova il goal cercato. Maurito è tartassato di falli, alcuni anche un po’ pesanti, ma alla fine l’arbitro estrae solo 1 giallo. Rosi in porta fa il suo dovere, in un modo o nell’altro la palla non entra con facilità, almeno fino a questo punto. Passano altri 10 minuti ed in un solo minuto vediamo due reti, una per parte: siamo al 35°, prima il Re Leone Cange allunga, ma passa poco che la retroguardia dei Lions si fa trovare impreparata. 3-4 a 5 minuti dalla fine. C’è da sudare ancora. Al 37° Cange insacca ancora una volta il nr.1 avversario, siamo sul 3-5 a pochi minuti dalla fine, ma in campo la partita dello Strike inizia ad essere nervosa, qualche urlo di troppo, qualche distrazione, qualche calo di concentrazione che gli avversari, esperti della zona Cesarini, infilano un colpevole Rosi prima 38° e poi al 39°. Triplice fischio un po’ inatteso, si aspettava qualche minuto di recupero per il gioco continuamente interrotto, l’arbitro mette fine al big match della 5° giornata del Girone C della Serie B targata MSP. 5-5, un punto per parte, ma sicuramente 2 punti persi per la capolista.
Solito conteggio dei pali, 3 per la Vetrocar Strike Team ed 1 per la Pizzeria Mameli.
A fine gara qualche polemica di troppo con il portiere della Pizzeria Mameli che, evidentemente ancora non completamente stordito dai goal subiti da parte di Cange, trova ancora la forza di sparare cazzate invocando le sue origini: un episodio che non fa onore né alla sua squadra né alla serietà del Torneo MSP, ma bensì giova solo il giudizio su chi è nato nel comprensorio nolano…